Descrizione
Il Palazzo Comunale di Avella, l'attuale sede del Municipio, è un pregevole edificio che incarna la ricca e millenaria storia di questa città. Originariamente Palazzo Ducale, fu costruito dalla famiglia Colonna nel 1534 e successivamente ampliato da Carlo Spinelli nel 1555. Per diversi secoli, ha servito come dimora di importanti famiglie nobiliari, testimoniando il passaggio di poteri e influenze che hanno plasmato Avella. L'edificio fu acquisito dall'ente comunale solo nel 2001, assumendo la sua attuale funzione di cuore amministrativo della comunità.
La storia di Avella è profondamente radicata nel tempo, con reperti risalenti al Neolitico che testimoniano una frequentazione antichissima del territorio. Conosciuta come "Abella" in epoca romana, la città fu un centro agricolo fiorente, noto per la produzione di nocciole (da cui il nome "nux abellana"). La sua fedeltà a Roma durante la guerra sociale (91-89 a.C.) fu pagata a caro prezzo con la distruzione da parte dei Sanniti nell'87 a.C.
Dell'antica Abella rimangono importanti vestigia, tra cui l'imponente Anfiteatro (I sec. a.C.), più antico del Colosseo, e numerosi monumenti funerari romani che costellano il territorio, a testimonianza dell'aristocrazia locale. Durante il Medioevo, Avella mantenne forti legami con l'area nolana, passando poi alla provincia di Avellino solo dopo il 1860.
Questo Palazzo Comunale, quindi, non è solo un centro nevralgico della vita cittadina odierna, ma anche un simbolo tangibile di un passato glorioso, di dominazioni e cambiamenti, che ha visto Avella evolversi da un'antica città romana a un moderno comune irpino, conservando intatto il suo fascino storico e culturale.